Abbiamo contribuito alla realizzazione di un oratorio a Trzebinia.
La struttura è gestita dalle Congregazione delle Suore Carmelitane e permette ai bambini di giocare.
Questo ha dato ai bimbi un luogo sicuro dove poter studiare, giocare e trovare un ambiente confortevole dove potersi rifugiare nei momenti di bisogno...la loro alternativa è la strada.
La nostra collaborazione ora continua con il supporto nella gestione della struttura e con l’invio periodico di cibo e materiale didattico.
In aggiunta a questo, portiamo anche aiuti di genere alimentare e vestiario per le molte persone economicamente non autosufficienti nella parrocchia di Zabrze.
Aiutiamo il mantenimento di una mensa gestita dalle Suore Missionarie della Carità (suore di Madre Teresa di Calcutta) che ospitano per il pranzo circa 200 persone al giorno. All'interno della loro struttura funziona una piccola infermeria e un punto di distribuzione vestiario.
Portiamo generi alimentari alla parrocchia di Don Clescio a Mostar, parrocchia Domanovicì e campo profughi ubicato in Capjina. Essi, dopo la recentissima guerra civile, e non ancora dimenticata, necessitano di un aiuto per poter far partire un economia ancora troppo povera per poter essere auto sufficiente.
Circa due anni fa padre Bruno chiese al Gruppo di poter aiutare una comunità di indios Cachi di S.Miguel per poter a far fronte al proprio sostentamento. Il progetto, elaborato e scritto dagli stessi, venne presentato al Gruppo Brandico che, in decisione assembleare aderiva. La richiesta che i Chachi chiedevano era la possibilità di un finanziamento di $ 4.500 per poter acquistare: mezzo ettaro di terreno per la coltivazione di canna da zucchero, il materiale per la lavorazione di essa e mezzo ettaro di terreno per la coltivazione del riso. Tutto il progetto venne documentato con fotografie e fatture sul materiale acquistato come da garanzia da noi richiesta. Terminato tale progetto i Chachi ne presentarono un secondo, anche questo venne esaminato e discusso in assemblea che, come la volta prima, approvava.
Prima di tutto vediamo chi sono i Chachi
Il popolo Chachi è una popolazione del nord dell’Ecuador essi vivono tra due fiumi all’inizio della foresta amazzonica. La loro sopravvivenza dipende molto dalla caccia e dalla pesca e da pochi anni dalla coltivazione dato che diventa sempre più difficile cacciare gli animali. Più della metà della popolazione è analfabeta, per andare a scuola i bambini devono affrontare ore di cammino o di canoa o soggiornare in casa di altre persone tutta la settimana. In risposta alla politica prioritaria del Governo Nazionale - la decentralizzazione dell'educazione di base (elementare-media), tanto nel sistema educativo spagnolo, come nel sistema educativo interculturale bilingue - viene creata la Rete Scolastica Autonoma Rurale di Centri Educativi Comunitari Interculturali Bilingue – R-CECIB – Arcesio Ortiz Estupiñan, tramite un Accordo Ministeriale del MEC n° 187, dell'11 aprile 2001. Questo complesso educativo che costituisce il centro della Rete, è situato sul Río Cayapas,in Loma Linda. Cercare di superare questa difficoltà e poter facilitare l'assistenza e la permanenza nel centro educativo degli studenti lontani, è quanto, in definitiva, ci ha spinto a realizzare il progetto di costruzione di un convitto per studenti chachi, che abbia una capacità stimata di 50 studenti.
Questo Centro Educativo conta circa 35 docenti ed educa più di 800 studenti.
Il finanziamento chiesto al Gruppo per la costruzione del convitto è di circa € 11.000 in parte (€ 4.000) già finanziati.